Holiday Movie 2009-2013 (休日映画 2009-2013)

Holiday Movie 2009-2013 (休日映画 2009-2013)

Regia, montaggio, fotografia, soggetto, sonoro: Saitō Masakazu. Durata: 52′
Formato: digitale

Il regista Saitō Masakazu riprende nei giorni di vacanza la sua piccola figlia e la sua famiglia, dalla nascita fino ai quattro anni, alternando impressioni della quotidianità della bambina che cresce con notizie e preoccupazioni provenienti da Fukushima.

Presentato all’ultima edizione dell’Image Forum Film Festival, una manifestazione dedicata a scoprire o/e celebrare i film sperimentali e finanche le videoinstallazioni e tutto ciò che di interessante esce dalla cultura visiva giapponese ed internazionale, intesa in senso molto lato, Holiday Movie è in tutto e per tutto un home movie. Un video diario cioè, dove l’oggetto stesso del lavoro è qualcosa di personale e legato alla sfera privata del suo regista, Saitō Masakazu, in questo caso la nascita della prima figlia e la sua crescita nel corso di 4 anni, il tempo coperto dal film va infatti dal 2009 al 2013.
È necessario porre questo lavoro nell’ambito di competenza, quel filone del del self documentary o meglio del diary film, lanciato a livello internazionale da Reminiscences of a Journey to Lithuania (1972) di Jonas Mekas ed in terra giapponese da Suzuki Shiroyasu con Impressions of a Sunset (Nichibotsu no insho) nel 1975. Interessante è notare come sia Mekas che Suzuki abbiamo operato in vari modi anche nell’ambito del film sperimentale, cosa che getta una luce più ampia sul retroterra che ancora oggi è presente quando si parla di certo diary movie. Ci sembra proprio che questo Holiday Movie, pur nella sua apparente semplicità, si possa tranquillamente inserire in questo discorso e filone. Non sempre naturalmente ma è ben presente nel lavoro una coscienza verso le forme ed i limiti del linguaggio cinematografico, una consapevolezza che dà forma e ritmo al lavoro di Saitō, al contrario di molte opere dello stesso tipo però ed anche di molti documentari giapponesi realizzati in questi ultimi anni, la cura riservata alla forma, con particolare attenzione verso montaggio, framing e colore, dona a questo Holiday Movie una freschezza ed una spontaneità, anche se sapientemente filtrata, che raramente si trova in altri lavori di questo tipo. Alla fine è un vero e proprio piacere per i sensi la visione di questo lavoro, la nascita e lo sviluppo della piccola, con le sue difficoltà, i suoi tentativi di esprimersi, la sua voglia di esplorare il mondo circostante ed infine il suo relazionarsi con l’ambiente circostante, anche se ristretto ai soli periodi di vacanza in cui il padre ha potuto filmare, è reso con un tocco assai delicato ed a tratti molto divertente. L’uso del digitale poi è da manuale, il (nuovo) mezzo viene esplorato ed usato alla perfezione con alcune reminescenze, specialmente nell’uso dei colori, dei contrasti e della composizione delle inquadrature, quasi godardiano. Il lavoro si sviluppa come detto per 4 anni ed è puntuato, non in maniera opressiva, dalle notizie provenienti da Fukushima che danno un’ampiezza di vedute a quest’opera-diario ancora maggiore e che amplificano le preoccupazioni di padre del regista, rigettando sullo spettatore un quadro molto personale e privato ma inevitabilmente solcato da tematiche e problematiche di più ampio raggio. Ma queste notizie sono colte nel loro farsi, lo spettatore ne sente solo dei frammenti letti da una voce elettronica impersonale quando sullo schermo le immagini si soffermano sui momenti di quotidianità della famiglia.
Holiday Movie è un piccolo gioiello che rilancia prepotentemente le potenzialità del diary-movie e che allo stesso tempo ed attraverso lo stesso movimento privato-mondo e mondo-privato, scandaglia e getta scompiglio sui limiti che il cinema ha deciso di autoimporsi e sulle possibilità nel futuro prossimo di una cultura visuale di piú ampio raggio.

 

Holiday Movie 2009 – 2013

Holiday Movie 2009 – 2013

2013 / digital / color / 52min.

A close-up of juice spilled by a two year-old girl in a large shopping mall with no sign of people. A ball rolls nearby. News about the Fukushima nuclear power plant accident is conveyed…
Each fragment of these images presented in a diary format vividly evokes burned-in memories with a rich visual vocabulary. A revolutionary home-movie created by a parent and child cast/staff.

SAITO Masakazu

Born in 1976, Main works include the ‘Sunsession’ series, made using automatic computer editing, and “Shadow of Movement ~ about Toru Iwashita,” a collaboration with dancer/choreographer Toru Iwashita. In addition to single-channel works, he has also exhibited video installations in Japan and overseas. In recent years he has created the ‘Holiday Movie’ series, centered around the motif of the family, using various production methods including Internet release.

Leave a comment